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viernes, abril 09, 2010 :::
 

Fuente: Il secolo XIX
Fecha: 16-3-10
Autora: Loredana Demer


I giardini Winter tornano a splendere


Imperia
Il primo lotto di quello che un tempo fu in Arziglia (Bordighera) un vivaio a cielo aperto del botanico Lodovico Winter sarà aperto al pubblico entro un paio di settimane. «Sicuramente entro Pasqua», confermano il sindaco Giovanni Bosio e l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Allavena. E la seconda parte del giardino, in totale più di quattromila metri quadrati, sarà aperta a sua volta fra pochi mesi. Una volta risanato tutto il polmone verde, il giardino, come proposto a suo tempo dall’ex assessore al patrimonio Walter Torassa, diventerà il museo all’aperto dedicato a Marcello Cammi, tra gli artisti più amati di Bordighera.
Proprio fra qualche giorno Allavena ed il presidente del consiglio comunale Giannina Borelli si recheranno nel deposito che ospita le opere di Cammi, un tempo incastonate nella foce del torrente Sasso e molte spazzate via dall’alluvione e dai ladri, per verificare quali di queste sculture potranno essere collocate nel Winter una volta che tutta l’opera di sistemazione sarà conclusa. La restituzione del giardino Winter alla città, comunque, deriva dall’accordo tra Comune e privati stipulato anni or sono in seguito alla ristrutturazione di un edificio nella zona, edificio trasformato in alloggi residenziali.

L’amministrazione decise allora di dare il via al progetto di recupero del parco, due lotti ben distinti. Il primo è stato ultimato in questi giorni, per il secondo si sta procedendo all’ultimazione del progetto definitivo che alla fine restituirà alla città un grande polmone verde nella zona est.

Winter, che contribuì anche alla realizzazione dei giardini Hanbury a Ventimiglia, a Bordighera creò uno splendido giardino botanico in quello che ora risulta essere un possedimento privato nella zona di Madonna della Ruota. Ma in Arziglia il botanico tedesco diede vita anche ad un vivaio non inteso come quelli attuali, bensì un giardino diviso in aiuole dove far crescere essenze varie per poi sistemarle in altri parchi. Dalla fine dell’Ottocento ad oggi, nonostante l’incuria del passato, il giardino ha mantenuto sani piante ed arbusti.

«Il primo lotto del parco che sarà restituito alla visita della città prima di Pasqua – spiegano Bosio e Allavena – riguarda una superficie di circa 700 metri quadrati già risanata. Un percorso nel verde, in mezzo a palme centenarie e cespugli fioriti di macchia mediterranea, consentirà ai visitatori di ammirare la prima parte di questo vivaio fino al piazzale realizzato con ghiaino. In questa zona sono stati sistemati anche i giochi per i bimbi, l’area è stata completamente illuminata e dotata di servizi».

Il secondo lotto, i cui lavori partiranno entro tempi ristretti, prevede invece la ristrutturazione di altri 3500 metri quadrati di vivaio. Verranno creati percorsi pedonali, le piante saranno dotate tutte di un cartellino di riconoscimento come in ogni orto botanico che si rispetti, verranno collegati i due accessi da via Winter sino all’Aurelia, e ricostruiti i muri crollati nel corso degli anni. Tra i lavori da effettuare anche la piantumazione di siepi vegetali cosiddette “armate” per creare una recinzione naturale sulle sponde delle vecchie fasce.
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::: Noticia generada a las 6:33 PM




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