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Jardines de Suiza


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miércoles, septiembre 16, 2009 :::
 

Fuente: Repubblica
Fecha: 9-09-09
Autor. Roberto Caramelli



Losanna, l'arte del verde
Nella città svizzera affacciata sul Lago di Ginevra, si svolge, fino al 24 ottobre, il festival Lausanne Jardins 2009. Sono istallazioni artistiche che portano la natura in ogni quartiere


A Losanna, da un po' di settimane, compare qua e là qualche aiuola non curata, con erba alta e capricciosi fiori selvatici. La crisi economica ha tagliato i fondi per il verde cittadino? La Svizzera si sta italianizzando? Ma nel Paese dove tutto funziona come un orologio è impensabile che le aiuole incolte siano frutto di abbandono. E allora?
La risposta viene dai cartellini piantati nelle stesse aiuole: la trascuratezza è solo apparente e fa parte di un progetto legato all’ arte e al verde cittadino, il Lausanne Jardins 2009 Festival (www.lausannejardins.ch). La manifestazione, giunta alla quarta edizione, ha preso quest’anno il nome di “ Jardins dessus dessous” (Giardini sopra e sotto), per sottolineare la complessità altimetrica e urbanistica di Losanna, dalla collina al lago.
Iniziato a giugno, il festival propone fino al 24 ottobre, concerti, feste, mostre (bella “Nature en Kit” al Mudac fino al 27 settembre), e soprattutto 35 progetti di architetti paesaggisti di tutta Europa, i quali hanno collocato le loro istallazioni (comprese le aiuole incolte che vogliono dimostrare la tenacia della natura), lungo percorsi urbani di particolare pregio o da rivitalizzare. Gli itinerari, segnalati da fasce colorate, tutti da fare a piedi, toccano le fermate della linea M2 della nuovissima metropolitana che è tra gli sponsor della manifestazione.
Settembre è il mese migliore per visitare a Losanna perché, nelle istallazioni, tutte le piante hanno raggiunto la piena crescita. Cresce anche l’approvazione dei cittadini dopo qualche dubbio e discussione dei primi giorni per l’originalità delle opere il prevalere della natura sul costruito, in centro come in periferia. I percorsi, o anelli, come vengono chiamati, sono cinque, segnalati e spiegati con foto e disegni all’interno del sito internet del festival.

Le città italiane avrebbero molto da imparare dal Lausanne Jardins 2009 Festival, perché le istallazioni suggeriscono soluzioni esemplari, semplici ed economiche insieme, per aree trascurate o esteticamente anonime. È il caso del progetto degli artisti svizzeri Alexander Schmid, Carole Collaud e Nadia Lanfranchi, intitolato “Secrets de gouttes” (Segreti di gocce), istallato in centro, non lontano da Place de l’Ours: su un vasto muro di cemento, in passato sempre coperto di brutti graffiti, che costeggia la scalinata Solitude, vengono fatte scendere continuamente gocce d’acqua.
Le gocce, toccando piccole lastre di metallo poste alla base del muro, creano un suono simile a quello della pioggia e fanno schizzare l’acqua sul muro che si ricopre così, costantemente, di muschio. Se "Secrets de gouttes" è un’istallazione che lascia agire la natura, l’opera “Green Trap” degli architetti svizzeri Adrien Rovero e Christophe Ponceau, è invece un forte intervento di Land Art che rende attraenti due anonimi ponti di ferro e cemento (uno che sovrasta l’altro) in pieno centro cittadino. Tra le due strutture è stata tesa una gigantesca ragnatela in teflon verde che si sta riempiendo di rampicanti e che sembra catturare, come fanno i ragni, una preda.


::: Noticia generada a las 9:09:00 PM




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